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Suinicoltura + Suinicultura

VISTO ED ELABORATO PER VOI DALLE JRP 2014… (by Mario Gherpelli
Dalle Journées de la Recherche Porcine (Giornate della Ricerca Suina – JRP 46a edizione. Autori: Henninger M., Labarque G., Fily B., Auvigne V. - Atti J.R.P. 2014, 46, 183-184

Introduzione

L’obiettivo di questo studio è quello di quantificare l’impatto economico delle lesioni polmonari di “tipo polmonite enzootica” sulle performances di crescita dei suini, dalla nascita al macello, proponendo un metodo basato sui controlli di routine eseguiti al macello.

Materiali e metodi

Lo studio è stato realizzato in 17 allevamenti francesi a ciclo chiuso. Sono stati inclusi 17.970 suini nati tra dicembre 2010 e settembre 2012, identificati con marca auricolare numerata. Al macello, ciascuna carcassa veniva identificata col numero di abbattimento e si procedeva all’incrocio dei due dati. Per assicurare la tracciabilità dei dati e l’annotazione delle lesioni polmonari, 4/5 osservatori erano presenti per ciascun lotto in sede di macellazione. Sull’intero arco di tempo dello studio, le annotazioni sono state raccolte da 10 incaricati.
Alla fine, per ciascun suino erano noti data di nascita, data e peso vivo all’abbattimento, sesso e punteggio delle lesioni polmonari. Il peso alla nascita era stimato in 1,5 kg/capo. La quantificazione delle lesioni polmonari avveniva con una scala di riferimento in 24 punti (Madec e Kobisch, 1982), con indice di gravità compreso fra 0 e 4 per i 6 lobi valutati (il lobo azygos non era considerato). Il punteggio totale registrato da ogni suino era ottenuto sommando i valori registrati per ogni lobo.
L’unità statistica era il suino. Le performances individuali erano calcolate secondo la modellizzazione di crescita proposta da Aubry et al. (2004), utilizzando tre indicatori standardizzati: il peso vivo a 180 giorni di vita (PV_180), l’età a 115 kg p.v. (Age_115) e l’incremento ponderale medio giornaliero dalla nascita a 115 kg p.v. (IMG_115). Un modello lineare era messo a punto per ciascuna delle tre variabili considerate.

Risultati

Su 17.970 suini inclusi nello studio, sono stati analizzati i dati individuali di 11.611 suini. Questi capi provenivano da 16 allevamenti, 46 bande e 121 lotti di macellazione.
Il 52,3% dei capi erano maschi. Il 47,9% presentavano lesioni polmonari (punteggio ≥ 1), di cui il 6,9% lesioni estese (punteggio ≥ 9). Il peso vivo medio a 180 giorni era 115,4 kg e l’età a 115 kg era 181,8 giorni.
La relazione tra le lesioni polmonari e le performances dei suini considerati era altamente significativa per ciascuno dei tre indicatori di crescita (P < 0,0001, dati disponibili presso l’autore della nota).
A partire dai risultati ottenuti con la modellizzazione, proponiamo l’introduzione di un nuovo indicatore sintetico che metta in relazione i punteggi delle lesioni polmonari raccolti al macello con le performances di accrescimento dei suini. Denominato “Perdita_PV180”, questo valore indica il numero di kg perduti ogni 100 suini macellati in funzione del punteggio registrato. La relazione tra questo indice e la media dei punteggi polmonari è lineare: per 100 suini, 50 kg di crescita sono perduti per ogni punto supplementare registrato nelle lesioni polmonari.

Conclusioni

I risultati di questo studio confermano il legame, a livello individuale, fra lesioni polmonari e performances di crescita. Il limite di questo studio è rappresentato dalla rappresentatività degli allevamenti, perché non sono stati estratti a sorte.
L’utilizzazione dei modelli statistici permette di valutare in modo molto concreto l’impatto economico della polmonite enzootica. Occorrerà solo prestare attenzione a non cumulare le perdite espresse in giorni con quelle espresse in kg p.v., perché non sono che due espressioni della stessa informazione.